avevi lo sguardo stupito / di chi ruba i giorni alla vita / livido eri nel sangue troppo fluido uscito dall’ago / sparso a macchie sotto la pelle / inciampavi sui tuoi piedi / e cadevi con un tonfo d’animale sul pavimento / rimanevi tramortito / atterrito da chissà quale visione / o tormento,
[lungo ormai è l’elenco / delle assenze presenze che aleggiano nell’aria / muovono le tende / sei fumo alto ormai / mescolato a spore / di questo siamo fatti noi / dall’innocenza nati: / siamo i figli dello stesso vento],
(Da Il corpo del padre, Edizioni Progetto Cultura 2021)