Venire ai versi corti
con me che mi tampino
in terza persona
_mi faccia i complimenti il revisore_
lei è una bozza di poesia incompiuta
direi malriuscita
lei si defila
sostiene il rogo senza fumo
la fossa del cestino
a me non resta che una via di fuga
assenteismo da mancata voce
un foglio vuoto
lei finge di collaborare
chiude persiane e porte
_guarda i miei piedi andare via da soli_
le strofe non asfaltano la strada
fosse per loro andremmo a farci vivi
da un’altra parte
lei annuisce
io per addormentarmi prendo un libro
e mi faccio sparire tra le pagine
(Inedito)