Abbiamo tradito senza pietà
tutti gli orari. Senza di noi
i treni sono partiti per naturale
destinazione, gli uffici postali
e le code sono defluite
senza intoppi apparenti,
le macchine ferme al rosso
per il bene dei passanti.
Tutto questo, senza di noi.
Senza chiedere perdono
per i ritardi sulla tabella
di marcia, lo rifaremo
con buona coscienza.
Se ancora il mattino
farà fatica a lasciarci
andare per le nostre
strade e ci terrà
il posto più vicino.
(Da Parlando d’altro, Cicorivolta Edizioni 2014)