Luigi Nacci, Ti verrò in mente una domenica di fine estate

Ti verrò in mente una domenica di fine estate
Mentre scopi con un uomo trasparente
Ti starà sopra come un cielo d’ottobre
Più entrerà dentro più uscirai fuori
Ti ricordi voglio solo dormire avevi detto
E dormimmo per settimane senza sosta
I nostri vicini ci davano per morti
Eppure non siamo mai stati così svegli

 

(Inedito)