“il cielo non si libera dalle nuvole”
non > c’è > via di scampo per la speranza
tra le muragliere cadute in via della disperazione
non c’è azione né rimozione di zavorre
tra i < respiri < dell’acqua < controcorrente
“il cielo non si libera dalle nuvole”
se formuli > una > sortaglia digiocoforza : enigmasticoide
sulle voci dei morti che chiedono giustizia
ma ricevono ingiustizie
tra parole annegate | nell’indifferenza | nella polvere | delle pietre
fatta di promesse di rimandi al tamarindo di marindi
“le pietre piangono ancora di dolore”
la dignità di un senzatetto se l’è portata via il mare
con quale | bocca parlano | con quale parole | si pronunciano
i politicanti | in mondovisione | dopo la devastazione |
accumulate lungo le strade come anime perse
“le pietre piangono ancora di dolore”
abbruzzate | abbruzzate | gliocchidelcuore
nel fuoco rutilante della terra dei fuochi
negli alberi arsi della terra dei Karipuna di Rondônia
o lungo le rive del fiume Ji-Paraná
nel volo zigzagante di unaquila sul precipizio
“non è momento di deliri è momento di agire”
non un teorema
speculativo
lacuspetivo
fissativo
sasfitivo
o un’alterazione in prospettiva
di un irresponsabile gesto | tra il crepitio del silenzio
di un senso non circolare dell’amore
come le catacombe dei sotterranei | disangaudioso | extra : moenia
o di uno strano esercizio per la mente
extra de fundis della lava dei vergini
abbruzzate abbruzzate l’abbrutezza
“il cielo non si libera dalle nuvole”
le ombre | dei morti | sono un tantino | contrariati
mai una gioia senza compromessi | senza il fesso
poi ti domandi
pecché è trasuto ll’auciello ’nt’ a la gajola?
chi ridà il volo all’aquila che non crede più ai miracoli :
in queste proiezioni approssimative :
chiti comprende separli
con
parole
vecchie
che
# sannosolo
dellamento # del lamentoso melense #
basta dire sì dire no “il cielo non si libera dalle nuvole”
non | c’è | un frizzosciame | non | c’è | un | lazzofresco
in questa terra martoriata “il cielo non si libera dalle nuvole”
non | c’è | uno sciamefrizzo | non | c’è | un | frescolazzo
in questa terra dimenticata “il cielo non si libera dalle nuvole”
se nel tuo modo di dire
ti affidi all’uso e al disuso dell’orticaglia marina
rispecchi il tempo dell’ocatriglia gliatricao d’o mar & moto
il tempo disincantato de la ville : no delle mareggiate
sulle decisioni invertebrate
imparate a parlà cu parole a meraviglia procellarum prollacemur
promullace
a ravigliame | a vigliarame
a gliavarem | della mareata oltraggiata della terreata terremotata
pecché è trasut’a vecchja int’a lu tummulo?
con quali occhi | dunque guardi | questo paesaggio | senza condivisione
con quale bocca | dunque parli | in questo paesaggio | ormai senza più lacrime
con quali orecchie | infine ascolti il tormento
ilmondo | ilsuono | della terra che rutta
“il cielo non si libera dalle nuvole”
se / i / suoni / del / mare / t’arrivano / sordiferi in mondossessione
“le pietre piangono ancora di dolore”
con••quale•••mani (costruisci il mondo le dimore di questa terra martoriata
abbandonata alle sferzate del vento alle gelide mattinate in delirio
le monde ancien (ne peut me toucher : diceva Eluard e si (sentiva libero
con quale gambe cammini nel mondocolor
con quale cuore | ritorni alla terra | dei morti
“le pietre piangono ancora di dolore”
(Inedito)
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