Marco Amore, Freddo Dicembre

Il vento piange sulla strada di casa
mentre le stelle origliano il nostro oscuro segreto da uno
spiraglio nel solaio
l’apice del frangizolle attende di smorzare
il rostro per agguantare l’erpice a dischi
il sole sulla lista della spesa
dei morti, che inseguono la stella a nord-est
una carezza al cuscino e un buon caffè antimeridiano
pestato nel mortaio del mondo
specchi come laghi ghiacciati:
la luna che sorge si riflette

 

(Da Farràgine, Samuele Editore 2019)

Marco Amore, Farràgine

whisky che gronda, come colla istantanea o ambra da un fusto
accoltellato, risali la mia gola impavido, come Enea dall’Ade
nasturzi immortali di brandy, grappa, armagnac, vesou, cognac,
rum, cachaça, thibarine, slivoviz, malibù in un cocktail esotico
che io comprenda l’avestico, se occorre
la mia anima quale triste, mistica parola interpreta?
s’inauguri il viaggio: bastimenti, ahi! I Nettunalia son compiuti.
Che meravigliose polene…
un sorso ed è fatta; sono nel fiore degli anni
Tin Tin, fa il bicchierino di gin…

 

(Da Farràgine, Samuele Editore 2019)