Gabriele Galloni, Arrivasti alla storia della Luna

Arrivasti alla storia della Luna:
di come capitò che la scoprissi
nella sua casa una notte di eclissi;
nella sua casa dove mai a nessuna
viva persona era dato di accedere.
La descrivesti nuda, la tua Luna;
la descrivesti coperta di cenere
dal capo ai piedi; Luna che più Venere
sembrava e penitente. Non avresti
potuto dirmi certa la paura;
né sotto i piedi l’umido e le tenere
felci; solo che ai giorni del Miracolo
è bello correre, andarsene via
da ogni luce che sia
troppo grande per queste nostre mani.

(Da L’estate del mondo, Marco Saya Edizioni 2019)

Gabriele Galloni, I ragazzi alla spiaggia di Focene

I ragazzi alla spiaggia di Focene
insieme incontro all’onda sonnolenta
che ritornando bagna loro il fianco
adolescente. È questa vita, lenta,

la sua illusione qui della durata
eterna. Quando ciò che resta è il bianco
della parete a fine di giornata.
Il mese placido, tempo che viene,

i ragazzi alla spiaggia di Focene.

 

(Da Slittamenti, Alter Ego-Augh! Edizioni 2017)

Gabriele Galloni, Anche questo significa venire

Anche questo significa venire
al mondo in piena estate. Non soltanto
le feste disertate dagli amici –

ma ogni giorno contare, nel cortile
dei caseggiati popolari, tutte
le orme di gatto, tutte le radici;
e i rami mutili e le pallonate
a disperdere l’afa.

 

(Da L’estate del Mondo, Marco Saya Edizioni 2020)