Giulia Martini, In alto il numero del treno

In alto il numero del treno, questo nero
della banchina sveglia la settimana
di un tuo passo. Ora il nume di metallo
annuncia la direzione ai tuoi ginocchi.
Enumero i rintocchi dell’arancia
in folle giro al polso, ti sorveglia
sette volte quattro quello
di provincia che ho da darti.
Ovunque sali
e da ogni parte parti.

(Da «Gradiva» di L. Fontanella, 49, primavera 2016, pp. 69-70)