sapessi qual è la fatica di essere un corpo
che brilla di luce propria
dover sempre emanare emanare emanare,
il nucleo che ribolle, la ricerca della propria
sequenza principale,
di un qualche stato stabile,
il rischio di collassare in buco nero o esplodere
infinitamente
ancora irraggiando materia nello spazio freddo e nero
sapessi come era stanca, povera stella
lei che avrebbe voluto
essere scaldata, qualche volta, essere
riflesso
(Da Come se la vita non fosse mai accaduta, ChiPiùNeArt Edizioni 2014)