Michele De Virgilio, Ultima preghiera

ad A.M.

Tu che mi guardi,
che mi raccomandi di non fare tardi,
provocami la fede, cospargi
di baci nobili i miei giorni di luce
elettrica, dimmi chi sono,
da dove vengo.
Se il mio futuro è un tuono
o un faro spento.

(Da Tutte le luci accese, Ladolfi Editore 2018)

Michele De Virgilio, A conti fatti

Sono stato in tutti i luoghi
in cui non sono stato.
Alla vigilia della vita avevo già, in me,
tutti gli amori che avrei amato.
Nel panorama dell’inaspettato
figuravi solo te. Ma perché dirtelo?

 

(Da Tutte le luci accese, Ladolfi Editore 2018)

Michele De Virgilio, Nei miei viaggi

Ho toccato mani, maniglie, cani.
Mani che toccavano maniglie,
maniglie a forma di mani.
Magliette, maglioni, travi.
Trote che nuotavano come triglie,
treni in cui ho perso le chiavi.
Scafi, scafandri, dadi.
Mani che afferravano bottiglie,
bottiglie scolate negli stadi.
Seni, guance, bocche.
Bracciali attaccati alle caviglie,
occhi da trovare nelle brocche.
Nelle mie mani i microbi
di migliaia di ere.

 

(Da Tutte le luci accese, Ladolfi Editore 2018)