Giovanni Agnoloni, Muscoli

La transizione
di una luce
riflessa sul filo
della tranvia
procede
in un dissolversi elettrico.
Dentro i vagoni
spuntano teste scure,
simili a rondini che covano
in nidi vecchi.
I miei passi
macinano strada,
le scarpe rimbalzano
sulla cassa armonica
dell’asfalto
come muscoli cardiaci
in allontanamento.

(Poesia connettivista inedita)

 

 

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