Nella sosta scarna
la polvere creava miracolose presenze
la cena fredda gridava il tuo nome
portavi via con te l’abitudine della sera
quando un bacio diventa tempo
e un rassicurante destino
prima di andare a dormire
preferendo al sonno
una veglia feroce
in cui il miraggio del tuo arrivo
è solo l’aria di una silhouette che trema
un minuscolo incendio fatale
(Inedito)