1. L’Azienda che chiameremo indicativamente «la fabbrica del benessere» ha come unico obiettivo quello di moltiplicare il denaro investito dagli azionisti a esclusivo vantaggio degli azionisti.
2. Si operi in modo tale che resti agli occhi dell’opinione pubblica (i clienti e la stampa prima di tutto) e dei dipendenti, qualcosa di oscuro e mai dichiaratamente svelato.
3. Si lasci invece intendere che la Mission sia tutta a vantaggio della salute dei clienti e dell’orgoglio di appartenenza dei dipendenti.
4. Si ricordi, ricordiamo, noi ricordiamo, che i clienti sono cose da cui tirare fuori denaro e che i dipendenti sono escrementi da spremere e sostituire a fine spremitura.
5. Si neghi qualsiasi tentativo di portare alla luce ciò che noi sappiamo.
(Da La nostra classe sepolta. Cronache poetiche dai mondi del lavoro, a cura di Valeria Raimondi, Edizioni Pietre Vive 2019)