Christian Tito, We Care

1. L’Azienda che chiameremo indicativamente «la fabbrica del benessere» ha come unico obiettivo quello di moltiplicare il denaro investito dagli azionisti a esclusivo vantaggio degli azionisti.

2. Si operi in modo tale che resti agli occhi dell’opinione pubblica (i clienti e la stampa prima di tutto) e dei dipendenti, qualcosa di oscuro e mai dichiaratamente svelato.

3. Si lasci invece intendere che la Mission sia tutta a vantaggio della salute dei clienti e dell’orgoglio di appartenenza dei dipendenti.

4. Si ricordi, ricordiamo, noi ricordiamo, che i clienti sono cose da cui tirare fuori denaro e che i dipendenti sono escrementi da spremere e sostituire a fine spremitura.

5. Si neghi qualsiasi tentativo di portare alla luce ciò che noi sappiamo.

(Da La nostra classe sepolta. Cronache poetiche dai mondi del lavoro, a cura di Valeria Raimondi, Edizioni Pietre Vive 2019)

Pubblicato da

Critica Impura

Letteratura, filosofia, arte e critica globale.

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...